Nel freddo dell'Inverno l'amore scalda il cuore
Aggiornamento: 20 gen 2021
No, no: il Natale non mi ha inghiottita! … anche se è vero che un po’ di voglia di letargo, dopo le feste, nei mesi di Gennaio e Febbraio, con il freddo e le giornate non proprio luminosissime, si affaccia sempre in me, tutti gli anni!
Sarà che ho sempre pensato che esser nata a Gennaio, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno, e dall’inizio della stagione invernale, non mi abbia predisposto a sopportare bene le basse temperature… va bene, lo ammetto: mio marito mi definisce “freddolosa”, per sintetizzare.


Certo, la neve ad esempio è meravigliosa: raggiungere il luogo di montagna più vicino, anche solo per la gita di un giorno, in inverno, è bellissimo; le serate sul divano, godendo di un film o leggendo un buon libro, col caminetto acceso, sono momenti di vera coccola; rinfrancarsi e riscaldarsi con una tazza bollente di tisana, naturale e benefica… ma anche di cioccolato caldo, qualche volta, senza troppi sensi di colpa (tanto la prova costume è ancora lontana!), sono rituali di benessere, che metto sicuramente tra le cose che creano quel calore, interiore soprattutto, utile a sostenere lo spirito.

Però se tutte queste, nei miei pensieri, sono pure situazioni bellissime… è inutile che io me la racconti: i magnifici momenti di caldo, avvolgente, di quelle prime, tenere giornate di primavera, dove l’aria profuma di fiori, sono per me la vera ricarica, lo sprint che mi fa rinascere e mi scalda il cuore.
E allora che fare, adesso?! Il letargo da “orsetta” non posso né voglio permetterlo, in ogni caso! Così, come faccio ogni anno, ho deciso di ripescare qualche escamotage, per fare in modo di passare al meglio queste giornate d’inverno, finché la primavera non sbucherà nuovamente dalle finestre.
In genere, fino all’arrivo dei giorni di Natale, tutte le mie energie sono incentrate sul periodo più elettrizzante dell’anno… in un crescendo, che parte già all’inizio di settembre. D’altra parte, gli stessi magazzini all’ingrosso organizzano la presentazione delle collezioni natalizie nel mese di settembre… non è mica colpa mia!?
Poi passata l’Epifania (e il mio compleanno, che la precede, e che mio figlio si diverte a scambiare con il giorno della Befana solo per farmi arrabbiare!) ho un contraccolpo, al quale segue la necessità di qualche giorno per riprendermi!
Quindi … cosa fare di questi pomeriggi e serate casalinghi?!… prima di tornarcene al mare, intendo!
C'è la maglia… lana… ferri… uncinetto!
Ho letto qualcosa di meraviglioso a proposito: sembra che l’effetto sul cervello del lavorare a maglia, sia simile a quello di quando si medita. La ripetitività dei movimenti ricorda la cadenza di un mantra. Grazie al movimento ritmico dei gesti, lavorando, si riesca a far defluire, fuori dalla mente, pensieri ed ansie. Questo, per il vero, vale per tutto quello che ha a che fare con la manualità, a dirla tutta.
Insomma, il lavoro artigianale sembra aumentare la produzione di serotonina e dopamina, sembra proteggere il cervello dall’invecchiamento, ed è, in alcuni casi, anche un efficace antidolorifico.
Se questo è vero come dicevo per ogni forma di lavoro manuale, per il Knitting è vero ancor di più, per via della ripetitività dei gesti durante l’esecuzione dei lavori. Oltre tutto è fondamentale il nutrimento dell’autostima, quella che deriva dalla soddisfazione, dalla ventata di fiducia che si ha nel vedere concretizzarsi pian piano un oggetto sotto le nostre mani.
Scendiamo subito nel pratico: cosa realizzare?! Alla portata di tutti (non a caso uso il maschile, perché non c’è discriminazione, dal momento che tutti possono fare la maglia… mio figlio ad esempio la sa lavorare fin da piccino, grazie alle sue meravigliose maestre di lavoro manuale!) può essere senz’altro la creazione di semplici sottobicchieri: ti basterà fare dei quadrati di 10x10 cm. a punto legaccio, facile e veloce. Il punto legaccio fa sì che alla conclusione del lavoro, questo resti fermo senza arrotolarsi, presentandosi con una trama stretta e compatta: dovrai lavorare dal 1° all’ultimo ferro sempre e solo a dritto, per tutte le maglie. Scegli un filato adatto, anche un cotone pesante magari, che lavorerai con ferri N° 10/12. Nel caso in cui deciderai di realizzare invece delle tovagliette per la colazione, la misura giusta sarà di 50x30 cm. Punta tutto sul colore, che sia un melange, che unisce più toni sfumati, o a tinta unita ma brillante, magari di un colore complementare a quello dei tuoi piatti o bicchieri, ad esempio.


Un’altra idea può essere il copri-tazza, al quale applicare un grosso bottone di legno, ad esempio, oppure un cuore di un colore contrapposto (magari per il tuo Lui a San Valentino… mmmh! ne riparliamo tra qualche giorno, va bene!). Anche per questo lavoro utilizza un filato spesso, da lavorare con ferri N°8, e l’effetto sarà ultra-coccoloso!


Insomma, cerca il modo a te più consono per scaldare questo inverno, colorando le tue giornate. Cerca in te qualcosa che ti faccia sentire che ci sei … creare serve anche a questo, a vivere la realizzazione di te, a vivere il tuo mondo interiore, quello che, grazie a ciò che realizzi, si materializza, raccontando chi sei.
La tua immaginazione e il tuo “fare” ti porta in una dimensione che ti appartiene nel profondo, che ti fa toccare i tuoi limiti anche, ma con un approccio dolce ed amorevole. Se continuerai a dirti che “puoi riuscirci”, e sarai perseverante, il dono d’amore più importante sarà per te, perchè avrai conquistato la libertà di essere ciò che volevi essere!